In uno degli edifici più antichi e suggestivi del centro di Lucca, Atelier Ricci racconta un pezzo di storia della sartoria italiana d’eccellenza. Tra le sue mura, rivestite di pura seta, e le volte affrescate che disegnano il soffitto, sono passate nobildonne lucchesi e artiste di spicco per farsi confezionare l’abito perfetto.

Nel centralissimo terziere di San Paolino, tra Via Burlamacchi, Piazza del Palazzo Dipinto e Piazza Cittadella, palazzo Orsetti-Cittadella-Mazzarosa è la prestigiosa sede di Atelier Ricci. Difficile sbagliare poiché, d’estate, dalle enormi finestre del piano terra si vedono danzare gonne e abiti colorati sospinti dal vento.

Fondatore dell’Atelier è l’eclettico sarto Piero Ricci, l’Halston lucchese dai look esuberanti e dal talento eccezionale, che qui ha trovato la sede perfetta negli anni Novanta vestendola di bellezza e riportandola al suo antico splendore. Dopo il suo ritiro dalle scene, l’Atelier è passato alla figlia Patrizia che, con dedizione e grande sensibilità, porta avanti quest’arte antica e raffinata.

Mio padre ha vestito nobildonne e personaggi di spicco come Mina, Ornella Vanoni e Antonella Ruggero per i loro spettacoli negli anni ’80.

(Patrizia Ricci)

Dalle fonti storiche si evince che, in origine, il palazzo era proprietà della famiglia Dombellinghi, importanti feudatari del XII secolo. Nei secoli passò di mano, subendo varie modifiche stilistiche, sino ad arrivare alla famiglia Orsetti-Cittadella, con il matrimonio di Chiara Orsetti e Ferrante Cittadella nel 1771 e, successivamente, alla famiglia dei Marchesi Mazzarosa, attuali proprietari.

La location è davvero straordinaria, soprattutto quando si scopre che il prezioso restauro del piano terra è stato realizzato interamente da Piero, uomo dall’innata eleganza nato “con l’ago in mano”. Dalle pareti tappezzate con tessuti damascati in seta lucchese ai tanti pezzi di antiquariato, scelti ad uno ad uno dai migliori antiquari della città per valorizzare al massimo questo edificio dalla lunga storia.

Gli affreschi che abbelliscono i soffitti sono stati attribuiti a Ippolito e Giovanni Marracci, allievo di Piero da Cortona e esponente dell’Accademia lucchese. Il principale, posizionato nel grande salone di ingresso, rappresenta il carro della Virtù che, preceduto dalla Vittoria e della Fama, travolge il Vizio.

Ognuna delle 5 sale è caratterizzata da un colore differente che le conferisce un’atmosfera particolare: dalla sala grande, cuore dell’atelier, alla sala rossa, dalla sala bianca a quella turchese. Qui, tra vecchie riviste di moda, abiti imbastiti e enormi specchi da fiaba, Patrizia realizza i sogni di moda delle sue clienti seguendo le orme di papà Piero, suo mentore e fonte di ispirazione. “Un Ricci è per sempre” come ci racconta Patrizia, ricordando una sposa giunta in Atelier per personalizzare un’abito confezionato per sua madre dal papà Piero 35 anni prima e ancora bellissimo.

L’Atélier, oltre ad ospitare sfilate di moda, shooting e eventi fashion, è sede di Artigiani in Atelier, un’iniziativa annuale che coinvolge i migliori artigiani e designer toscani invitandoli ad esporre le proprie creazioni. Un palcoscenico d’eccezione dove la bellezza rinnova il suo appuntamento per la gioia degli appassionati di tutta Italia. 

Il segreto

Il palazzo ha vissuto epoche di fasti sacri e profani. E’ infatti l’unico di Lucca in cui si poteva accedere direttamente dalla carrozza. Il cortile, appositamente attrezzato per questo scopo, era dunque lo scenario perfetto per incontri segreti, complotti politici, ma anche intrecci d’amore riservati e protetti dagli sguardi indiscreti della città.

Info utili

Atelier Ricci
Via Burlamacchi 32
55100 Lucca
Tel. +39 347 3088533

Orari: da lunedì a sabato dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.30