Terra di mercanti, santi e nobiluomini, con i suoi colori caldi e i paesaggi che cullano lo sguardo, la Val d’Orcia è la meta perfetta per un weekend all’insegna del romanticismo e della bellezza.
Tra Firenze e Siena, la Val d’Orcia, caratterizzata da lunghi viali costellati di cipressi, borghi medievali, castelli e antiche abbazie, incarna perfettamente il sogno toscano. Non a caso, ha incantato artisti d’ogni epoca diventando set privilegiato di colossal hollywoodiani come Il Gladiatore o Il Paziente Inglese, solo per citarne alcuni.
Con un’estensione contenuta, che comprende i comuni di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia, è la destinazione ideale per un soggiorno alla scoperta di meraviglie culturali e eno-gastronomiche.
La bellezza toscana è una bellezza di rigore, di perfezione, talvolta di ascetismo, sotto l’aspetto della grazia.
(Guido Piovene, scrittore)
Per gli amanti delle atmosfere da relais de charme, la base perfetta da cui partire è la Lupaia, un boutique resort parte degli Small Luxury Hotels of the World. Qui è possibile soggiornare in uno dei 5 bellissimi casali in pietra che si alternano circondati dal verde, oppure dedicarsi una cena romantica nel ristorante del resort per assaggiare i migliori prodotti tipici della zona.
Gli amanti del buon vino e delle atmosfere rustiche possono invece optare per un soggiorno “green” in una delle 6 suites di Cantina Salcheto. Progettate all’insegna del recupero e della sostenibilità, le camere rispecchiano la filosofia dell’azienda agricola, rinomata per i suoi vini biologici, il suo ristorante agricolo e le sue architetture avanguardiste.
Poco distante, per un pranzo farm to table con vista si trova la Locanda Demetra, delizioso ristorante e scuola di cucina alle porte di Montalcino. Dall’antipasto al dolce, il menù è un susseguirsi di sorprese stagionali che provengono esclusivamente dagli orti circostanti.
Per continuare l’esplorazione dei migliori prodotti della Val d’Orcia, non si può non concedersi una golosissima sosta al Caseificio Cugusi, culla di pluripremiati pecorini e set perfetto per degustazioni e picnic memorabili. Il cestino, colmo di prelibatezze, viene fornito direttamente dall’azienda dove si trovano varie aree panoramiche attrezzate.
Per l’aperitivo è un must concedersi una sosta al ristoro di Vitaleta, proprio di fianco alla celebre Cappella della Madonna di Vitaleta, uno dei simboli della Val d’Orcia. Qui si possono godere tramonti straordinari che rendono, se possibile, ancor più bello un paesaggio già mozzafiato. Il ristoro si raggiunge con una passeggiata “da cartolina”, tra distese di grano e colline dolcissime, proprio quelle che hanno fatto da protagoniste in una delle scene più famose de Il Gladiatore.
Un’alternativa altrettanto panoramica per cenare in dolce compagnia è senza dubbio Podere Il Casale che, con il tavolo più fotografato del web e una vista straordinaria, propone piatti deliziosi preparati con i propri prodotti, dalle verdure dell’orto a Km0 ai formaggi alla pasta.
Se invece preferite l’idea di regalarvi l’esperienza di una cena in un piccolo e bellissimo borgo medievale, il posto giusto è Rocca d’Orcia. Qui Marta e Federico, anime di Cisterna nel Borgo, vi coccoleranno con prelibatezze condite dall’innata simpatia toscana, l’ingrediente segreto di questo ristorantino davvero accogliente.
E per chi volesse continuare il soggiorno, tra stazioni termali, passeggiate a cavallo e tour in auto d’epoca la magia è assicurata!
Il segreto
Proprio in queste zone, ricche di storie e leggende, visse anche un “Robin Hood” tutto toscano. Il brigante gentiluomo si chiamava Ghino di Tacco e pare derubasse solo i ricchi viaggiatori provenienti da Roma come testimonia anche Boccaccio in una delle novelle del Decameron a lui intitolata.