A Pietrasanta, la “piccola Atene” della Versilia, vicino alle celebri cave di marmo di Michelangelo, Il Paradis Restaurant è la Wunderkammer dello chef parigino Alain Cirelli, dove l’arte della scultura incontra l’eccellenza del farm-to-table gourmet.
Immaginate di entrare in una gipsoteca super chic, circondati da sculture candide e arredi di design, dov’è possibile assaggiare i migliori prodotti del territorio coltivati in una tenuta agricola completamente biologica. Questo è il sogno che lo chef Alain Cirelli, imprenditore e autentico appassionato d’arte, ha trasformato in realtà inaugurando nel 2021 il ristorante Paradis Pietrasanta, all’interno dell’omonimo boutique hotel in piazza Crispi.
Pietrasanta, con i suoi vicoli costellati di gallerie d’arte e boutiques, il clima dolce e temperato tutto l’anno, gli scorci naturalistici di rara bellezza, è una vera gemma. Qui hanno lavorato e vissuto artisti del calibro di Mirò, Pomodoro, Mitoraj e Botero e nei suoi laboratori artigianali sono stati scolpiti alcuni dei capolavori più importanti al mondo. Il suo fascino magnetico ha conquistato anche Alain che, dopo vent’anni di frequentazione di questi luoghi, ha deciso di trasferirvisi per dare il via a un nuovo capitolo della sua vita.
Ho imparato a cucinare guardando mia nonna, andavamo a raccogliere le verdure nell’orto di casa e lei magicamente le trasformava nei piatti tipici della cucina Toscana. Il progetto del Paradis mi riporta indietro nel tempo a quelle emozioni.
(Alessio Bachini, Executive Chef)
Il progetto Paradis, come ama raccontare il suo demiurgo, si è creato “da solo” attraverso fortuite coincidenze e felici intuizioni che hanno portato alla nascita del Paradis Hotel, uno splendido boutique hotel con lounge bar, nella cui sala d’armi è stato ricavato il Paradis Restaurant e, appena fuori dal centro storico, del Paradis Agricole, una tenuta agricola biologica completa di b&b. Il design degli interni, curato dallo studio francese Point 3 Architecture in collaborazione con Startt Architettura di Roma, ha trasformato la grande sala in una scenografico “laboratorio di scultura” sui cui scaffali in legno fanno bella mostra decine di calchi in gesso dalle forme più diverse.
Enormi mani, volti angelici, icone religiose e ritratti di personaggi illustri accolgono gli ospiti del Paradis omaggiando la centenaria tradizione della città, mentre sull’altro lato spicca il bancone del bar che ricorda i motivi delle colonne neoclassiche. Bellissimi i tavoli in bardiglio grezzo, disegnati appositamente per il ristorante, le sedute in tessuto di Casamance, così come le panche lungo le pareti in velluto grigio che rendono l’ambiente davvero accogliente. Completa il tutto una mise en place elegantemente essenziale che prepara la scena per le meravigliose ricette preparate con i prodotti freschi del Paradis Agricole.
Alain Cirelli, che vanta importanti esperienze nei maggiori stellati francesi e italiani, tiene la regia della cucina, affidata all’estro e alla competenza dello chef Alessio Bachini che si fa interprete di ricette originali che profumano di Toscana. Dalla pasta fatta in casa, alle verdure di stagione selezionate ogni giorno dall’Agricole, l’agro-foresteria del Paradis, ogni piatto è un processo creativo che unisce i pregi del farm-to-table all’eleganza delle cucine gourmet esaltando il gusto naturale della materia prima.
Dal pesce freschissimo come la ricciola marinata con insalatina di puntarelle, gel al mandarino, zenzero e farro soffiato alle specialità di carne come il petto di faraona servito con coscia croccante e crema di carote, verza e cipolline borettane ai primi come il risotto mantecato al cavolfiore con mazzancolla e bottarga di muggine o i saporitissimi ravioli fatti in casa.
La carta dei vini, curata dal sommelier Fabrizio Alari privilegia i frutti del territorio, senza naturalmente escludere le altre regioni italiane, ricercando piccole cantine che producono vini di eccellenza come il Brunello di Vigna Montosoli o gli straordinari bianchi della tenuta Montauto come il suo pluripremiato Sauvignon Blanc.
Su richiesta. è possibile richiedere un percorso di scoperta del menù con vini in abbinamento, ideato di volta in volta dallo Chef con l’obiettivo di far riscoprire a un parterre di ospiti internazionali e appassionati d’arte che frequentano la Versilia i sapori autentici della natura e di questo territorio magnifico.
Il segreto
La cava di marmo preferita da Michelangelo si trova a pochi minuti da Pietrasanta, per la precisione a Seravezza sul Monte Altissimo. La cava, da cui proviene un marmo pregiatissimo da lui definito “simile allo zucchero” per le sue qualità materiche e cromatiche, è ancora attiva e la sua lunga storia ha da allora ispirato tanti artisti, contribuendo a elevare Pietrasanta tra le “capitali” mondiali della scultura.
Info utili
Paradis Pietrasanta Restaurant
Piazza Francesco Crispi 11
55045 Pietrasanta, Lucca
Tel. +39 058 41811031
Antipasti: 13 — 28 euro
Primi: 14 — 20 euro
Secondi: 15 — 30 euro
Percorso degustazione: 60 euro (vini esclusi)