Dievole Wine Resort (SI)
A Vagliagli, frazione di Castello Berardenga nel cuore del Chianti Classico, Dievole è un wine resort da sogno dove vivere l’esperienza di una Toscana super chic tra degustazioni di vini biologici, roseti in fiore e esperienze eno-gastronomiche esclusive.
Come nelle migliori scene cinematografiche che raccontano il Tuscan Dream, a Dievole si arriva percorrendo un lungo viale di cipressi che svettano verso il cielo blu, magari proprio a bordo di una cabrio d’epoca sulle note di Theme from a Summer Place di Percy Faith.
Nata come villaggio contadino, divenuta poi elegante tenuta di campagna e successivamente dimora nobiliare sino alla proprietà dei conti Terrosi-Vagnoli, dal 2012 Dievole è proprietà della famiglia Bulgheroni che ha saputo coniugare il passato prestigioso della tenuta con le unicità di questo territorio speciale, ricco di vigneti e uliveti. Nella villa storica e negli edifici adiacenti è nato un wine resort con due piscine panoramiche che guardano le vigne, il Ristorante Novecento, aperto anche al pubblico su prenotazione, e il D’Wine Club dove scoprire tutti i prodotti della cantina.
In Toscana la bellezza è ovunque: nella terra, nelle tradizioni, nella cultura e le esperienze di Dievole nascono proprio per dare ai nostri ospiti la possibilità di scoprirla in ogni sua forma.
(Silvia Chiantini, Direttrice)
La prima traccia dell’esistenza di Dievole si trova in un’antica pergamena del 1090 conservata nell’Archivio di Stato di Siena. Questa narra che, nel maggio dello stesso anno, l’abate del monastero benedettino di Sant’Eugenio, concesse in affitto per “due capponi, tre pani e sei denari lucchesi di buon argento” una vigna nella “valle divina”: il nome Dievole viene, infatti, fatto risalire all’espressione “Dio vuole”.
Oggi il wine resort dispone di 23 camere deluxe, prestiges e suites e 8 appartamenti distribuiti nei vari edifici della tenuta, ognuno contraddistinto da uno stile peculiare che ne reinterpreta il mood. Dagli ulivi e la palette sui toni del verde di Casa Olivo, ai motivi floreali e le tonalità di azzurro per la suite Dievolino, sino alla camera Limonaia, dove agrumi e tonalità calde sono protagonisti.
Il risultato è un piacevole connubio tra l’eleganza dello stile fiorentino e un gusto shabby più internazionale che rispecchia anche le origini della proprietà. Nella struttura si ritrovano molti materiali di recupero, come il bellissimo pavimento in cotto toscano e il marmo di Carrara originale.
Nelle varie sale, spiccano diversi pezzi unici di antiquariato e complementi di grande valore come, ad esempio, le lampade Bronzetto abbinate ai tessuti inglesi Chelsea Textiles dipinti a mano e alle cornici in legno del XIII secolo.
La tenuta, dove viene coltivato principalmente Sangiovese, conta 152 ettari di vigneto a conduzione biologica e tanti terroir differenti valorizzati dalle lavorazioni in cantina, dove la fermentazione avviene in tulipe di cemento grezzo, con lieviti autoctoni, e l’affinamento prosegue in grandi botti di rovere non tostate.
Per gli ospiti è possibile organizzare visite guidate, romantici pic-nic nella tenuta e degustazioni ad hoc, mentre i membri dell’esclusivo D’Wine Club, dedicato ai clienti più affezionati, hanno a disposizione uno spazio riservato dove, in apposite cantinette, possono conservare le proprie annate preferite da sorseggiare durante il soggiorno.
Al piano terra della villa nobiliare si trova il Ristorante Novecento, regno della chef Monika Filipinska che regala ai propri ospiti autentiche esperienze del gusto, reinterpretando con grande classe e creatività i piatti della tradizione. La stagionalità delle materia prime, rigorosamente selezionate da produttori di filiera corta, e l’utilizzo di erbe spontanee e fiori di campo rendono ogni ricetta una poesia nel piatto.
Aperto anche al pubblico su prenotazione, il ristorante è la sosta perfetta dove ritemprarsi dopo aver percorso il Natural Path che si snoda tra i vigneti, i boschi e gli uliveti della proprietà, o lo speciale percorso di personal training nella natura organizzato dal personale di Dievole Wine Resort per il benessere di corpo e mente.
Il segreto
Nell’Ottocento, il Conte Giulio Terrosi-Vagnoli regalò la tenuta alla sua futura sposa Ildegonda Camaiori, l’ultima nobildonna di Dievole. A lei si deve un prezioso documento giunto intatto sino ai nostri tempi: il Quaderno dei Saldi di Dievole. Al suo interno sono elencati tutti i nomi delle famiglie contadine che vi abitavano, molte delle quali vivono anocora oggi in queste terre.
Info utili
Dievole Wine Resort
Località Dievole 6
53019 Vagliagli, Siena
Tel. +39 0577 322613
Camere: da 300 a 800 euro, i prezzi possono variare in base alla stagionalità e alla categoria
Antipasti: 18 euro
Primi: 22 euro
Secondi: 28 euro
Menù degustazione: da 55 a 75 euro, vini esclusi