Palazzo Portinari Salviati (FI)
Nel cuore storico di Firenze, Palazzo Portinari Salviati è una pagina di storia dove soggiornare in quella che fu, tra nobili discendenze, romantici intrighi e incredibili collezioni d’arte, la dimora di Beatrice, amata musa di Dante Alighieri.
Al numero 6 di via del Corso, a due passi dal Duomo e dagli Uffizi, questo straordinario edificio nobiliare è da sempre protagonista della più illustre storia cittadina che si respira in ogni dettaglio. Dai soffitti affrescati, alle corti interne, dalle imponenti scalinate in pietra ai saloni fastosi, il Palazzo è uno straordinario viaggio nell’arte e nel tempo.
Acquistato dall’imprenditore taiwanese Nelson Chang, grande collezionista e appassionato d’arte, è stato riaperto nel 2022 come parte del gruppo LDC Hotel & Resorts che raccoglie alcune delle più affascinanti residenze storiche e ristoranti stellati in Italia e nel mondo come Palazzo Venart a Venezia e Locanda Sant’Uffizio in Piemonte.
Approfondire e recuperare la storicità dei luoghi aiuta ad infondere l’anima al progetto: è questa la nostra missione.
(Spagnulo & Partners, architetti)
Le origini di Palazzo Portinari ci riportano al Quattrocento e a dantesche memorie. Folco Portinari, padre di Beatrice, a cui il Sommo Poeta dedicò vari componimenti, possedeva proprio qui delle case che, tra il 1470 e il 1480, vennero accorpate dando vita al Palazzo che per sempre porterà il loro nome, tanto che sul fronte è ancora visibile lo scudo d’arme di famiglia.
Nel Cinquecento il Palazzo venne acquistato da Jacopo Salviati, marito di Lucrezia de’ Medici e figlia di Lorenzo Il Magnifico, che lo ingrandì progressivamente. Le mura vennero riccamente decorate con le opere dei maggiori artisti dell’epoca, tra cui Donatello, Verrocchio e Correggio. Nei secoli successivi, la proprietà cambiò sino a diventare un palazzo pubblico e, per 140 anni, la prestigiosa sede del Credito Toscano.
La delicata ristrutturazione è stata affidata allo studio milanese Spagnulo & Partners che ha dato vita a 13 favolose suite al piano nobile, alcune delle quali conservano preziosi elementi originali come il soffitto ligneo a cassettoni (come nella camera 101), il pavimento in cotto toscano o i camini in pietra serena oltre ad arazzi, sculture e busti parte dell’incredibile collezione privata della famiglia Chang che contribuiscono a creare un’atmosfera davvero magica.
Tutte le suite sono caratterizzate da enormi vetrate decorate con gli stemmi delle antiche corporazioni rinascimentali e magnifici soffitti affrescati. Ognuna è ispirata e dedicata alla vita dei nobili personaggi che hanno abitato il Palazzo, da Beatrice e Dante sino a Maria e Francesco I de’ Medici, a cui è stata intitolata la Master suite.
Ai piani superiori sono stati ricavati 25 appartamenti, una penthouse dedicata a Galileo Galilei con una vista straordinaria su Firenze e, al piano interrato, una spa per gli ospiti dove, durante gli scavi, è stata ritrovata anche un’autentica fornace etrusca.
Il bellissimo Cortile degli Imperatori al piano terra è il palcoscenico del ristorante stellato Atto di Vito Mollica, mentre la corte principale, “sorvegliata” dalla statua di Cosimo I de’ Medici, ospita il romantico Salotto Portinari Bar & Bistrot, anch’esso supervisionato dalla magica mano di chef Mollica, la scelta perfetta per un pranzo gourmet, un aperitivo o una colazione vivendo il sogno di soggiornare nella storia più autentica della città.
Il segreto
Tra le mura del Palazzo, nel 1708, venne ospitato anche il re Federico IV di Danimarca, in visita in Toscana per rivedere Maria Maddalena Trenta, un amore di gioventù che decise di darsi alla vita monastica. A lui è, difatti, intitolata una delle suite del primo piano.
Info utili
Palazzo Portinari Salviati
Via del Corso 6
50122 Firenze
Tel. +39 055 535353
Camere e suites: da 590 a 2260 euro (colazione inclusa)