A Firenze, Il Salviatino è un luxury resort ospitato in una villa rinascimentale ristrutturata con il tocco magico della sua musa e padrona di casa Alessandra Rovati Vitali, fondatrice del brand Tearose, che qui ha creato un cenacolo della bellezza, tappa imprescindibile del Gran Tour contemporaneo.
Risalente al XIV secolo, tra i soprannomi della maestosa residenza ci fu anche “La Sfacciata” per la sua posizione dominante sulla città di Firenze in cima ad un colle che offre una delle viste più belle sulla sua skyline e la cupola del Duomo.
Alla sua proprietà si sono avvicendate alcune delle famiglie più importanti della Toscana, sino al 1531 quando venne acquistata da Alamanno di Averardo Salviati, potente ambasciatore presso Luigi XII di Francia, che le diede l’aspetto attuale soprannominandola “il Salviatino” per distinguerla da Villa Salviati a Firenze.
Amo creare emozioni e pensare a questa dimora come ad un cenacolo della bellezza e delle arti che posso condividere con i miei ospiti.
(Alessandra Rovati Vitali)
La sua fama come salotto culturale si deve soprattutto a uno dei suoi ultimi proprietari, il giornalista e scrittore Ugo Ojetti che la elesse a sua dimora dal 1914, facendo costruire il giardino all’italiana, adornandola di opere d’arte, oltre che realizzando la bellissima sala biblioteca, ancora oggi cuore della villa e luogo prediletto dove invitava i suoi amici, tra cui Salvador Dalì e Gabriele D’Annunzio.
Alla morte di Ojetti, nel 1946, Il Salviatino cambiò di nuovo proprietà e negli anni ’80 fu addirittura sede dell’Università di Stanford per poi essere convertita in hotel, sino al 2016 quando se ne innamora la famiglia Rovati, iniziando un percorso che la porterà a diventare una delle più belle residenze del mondo.
La sua rinascita si deve alla sua padrona di casa, Alessandra Rovati Vitali, imprenditrice, artista, designer, con il dono di rendere meraviglioso tutto ciò che incontra, come testimoniano i tanti eventi, allestimenti e scenografie da lei create con il brand Tearose per i più importanti brand di moda, da Valentino a Chanel.
L’interior de Il Salviatino mette insieme oggetti di ogni epoca e suggestione accomunati dal raffinato gusto estetico di Alessandra. Ognuno di essi racconta una storia: dai mobili in midollino che ricordano le linee decò di primo Novecento realizzati da artigiani locali ai tessuti Rubelli che avvolgono i divani Chesterfield sino alle meravigliose lampade in marmo e vetro di Murano create su misura per l’hotel.
Le camere, ognuna diversa dall’altra, sono 39, divise tra l’edificio principale tra cui spiccano le suite con enormi finestre a tutta altezza con vista sulla cupola del Duomo di Firenze e quelle in stile atelier d’artista dove il ferro vetro è protagonista, come la Suite Ojetti all’ultimo piano e quelle ricavate ai piedi della terrazza nelle serre storiche della villa.
Meravigliosi i dettagli di stile, come i televisori nascosti dentro grandi specchiere ottocentesche ed i bagni in marmo e pareti di specchi anticati.
Un retreat che invita al benessere, potendo scegliere di rilassarsi tra l’infinity pool riscaldata con vista sugli ulivi e le colline circostanti con un pool bar per pause immersi nella natura, la Spa Aquae Vitali, e la romantica terrazza adagiata sul giardino all’italiana.
Quest’ultima ospita il ristorante Da Giacomo Al Salviatino dove lo chef Rudy Saderi delizia gli ospiti con una cucina ispirata alla grande tradizione italiana.
Sia i ristoranti che la piscina sono aperti anche ai non ospiti dell’hotel. Ogni fine settimana è, infatti, arricchito da attività speciali su prenotazione, dallo yoga al brunch domenicale, dai concerti in orto alle cene speciali.
Pochi luoghi al mondo emanano la pace e la bellezza de Il Salviatino dove secoli di cultura e arti si sono unite all’insegna della migliore ospitalità italiana.
Il segreto
Nell’ambito del progetto “Coltivare l’Arte” del brand Tearose, nel 2022 è stato inaugurato nell’orto de Il Salviatino il progetto di land art Il Terzo Paradiso che Michelangelo Pistoletto ha realizzato in versione botanica con oltre 3000 piante tra perenni, aromatiche, fiori, piante da orto e da frutta. L’opera Il Terzo Paradiso, che si rifà all’omonimo manifesto dell’artista del 2003, simboleggia il passaggio evolutivo in cui l’intelligenza umana trova i modi per convivere con l’intelligenza della natura.
Info utili
Il Salviatino
Via del Salviatino 21
50137 Firenze
Tel. +39 055 9041111
Camere da 500 euro con prima colazione