Alle porte di Firenze, con una magnifica vista sulla città e la cupola del Duomo, il ristorante si trova all’interno del luxury resort Il Salviatino dove l’heritage dell’istrionico cuoco Giacomo Bulleri si intreccia con la raffinata arte decorativa della designer e padrona di casa Alessandra Rovati Vitali.
A volte ci sono ritorni a casa che sono disegni del destino. La nostra storia inizia quando, giovanissimo, Giacomo Bulleri lascia la Toscana e, dopo aver fatto gavetta a Torino, nel 1958 apre in via Donizetti a Milano il suo primo ristorante votato alla buona cucina e alla convivialità tipiche della sua terra d’origine.
E’ un successo che cresce negli anni sino a far diventare i ristoranti “da Giacomo” un classico della ristorazione italiana, frequentati sia da affezionati habituè del luogo che celebrity di tutto il mondo, con diverse sedi a Milano e in Lombardia.
Da 65 anni i ristoranti a firma Giacomo sono sinonimo dello stare bene a tavola, un salotto culinario fatto di scambi reciproci, calore, gentilezza e buona cucina italiana.
Nel 2023 la famiglia Rovati, titolari del Museo d’Arte di Fondazione Luigi Rovati a Milano e di varie attività nel settore dell’ospitalità, acquisisce il gruppo, riportando Giacomo “simbolicamente” a casa in Toscana con il progetto gastronomico del ristorante dell’hotel 5 stelle Il Salviatino aperto nel 2017 appena fuori Firenze, sulle colline vicino a Fiesole, da Alessandra Rovati Vitali, founder del celebre brand Tearose.
Un’attenzione alla genuinità delle ricette e all’accoglienza di alto livello oggi portate avanti dallo chef Rudy Saderi chef e dal maitre Luigi Cagnazzi che propongono un menù che coniuga semplicità e raffinatezza, utilizzando erbe aromatiche, verdure dell’orto biologico del resort e un’accurata selezione di materie prime locali.
E se la bontà dei prodotti toscani non bastasse a farvi innamorare, cornice di questa esperienza gastronomica sono la meravigliosa terrazza panoramica de Il Salviatino con vista sul giardino all’italiana e la skyline di Firenze e, d’inverno, le magnifiche sale storiche dell’hotel, tra cui la Sala Biblioteca e l’Orangerie Sala Affresco, oltre che la cucina a vista che richiama i ricordi delle dispense della nonna con il suo chef table.
In menù troviamo tanti dei piatti golosi della tradizione di Giacomo, come la tartare di gambero rosso di Mazara e sorbetto al mandarino, o i tortelli cacio e pepe, tartare di gambero rosso, lime e bottarga e le tagliatelle al ragù di cinghiale.
E anche se Giacomo è famoso per i suoi piatti di pesce, come il fritto misto o il pescato del giorno servito in varie preparazioni, qui naturalmente non può mancare anche la tradizionale Bistecca alla Fiorentina.
Ottima la carta dei vini che racchiude il meglio della tradizione toscana con incursioni nelle maggiori regioni vitivinicole del mondo.
La domenica a pranzo, Da Giacomo Al Salviatino si trasforma per il suo celebre Brunch: un banchetto allestito per l’occasione, dove gli ospiti sono invitati a servirsi tra le varie postazioni che attraversano i bellissimi saloni dell’albergo.
Il segreto
Nel 1914 la villa divenne la dimora di Ugo Ojetti, celebre scrittore e giornalista, che qui era solito ospitare i grandi artisti e letterati del tempo con cui si intratteneva, da Gabriele D’Annunzio a Salvador Dalì.
Info utili
Da Giacomo Al Salviatino
Via del Salviatino 21
50137 Firenze
Tel. +39 055 9041111
Antipasti: da 28 euro
Primi: da 28 euro
Secondi: da 28 euro
Brunch (da nov a gen): 110 euro adulti, 50 euro bambini