Torre a Cona Wine Estate (FI)
Una delle più belle ville settecentesche del Centro Italia, circondata da ettari di vigneti e distese di lavanda, Torre a Cona è il luogo perfetto per vivere un’esperienza da favola.
Tra Firenze e Siena, nella splendida zona del Chianti, culla di una produzione vinicola di eccellenza che ha conquistato tutto il mondo, ha inizio alla fine dell’anno Mille l’affascinante e rocambolesca storia di Torre a Cona, che tra le sue mura ha ospitato nobili, frati, opere d’arte e soldati. Da Castello a dimora nobiliare, da quartier generale dei Tedeschi a ospedale militare degli Inglesi, per raccontare solo alcuni degli aneddoti che la vedono protagonista e per cui non basterebbe davvero un libro.
L’immagine che abbiamo voluto per i nostri vini sugella il legame tra la villa, la sua storia e il nostro territorio.
(Niccolò Rossi di Montelera)
Si pensi che durante la II Guerra Mondiale nelle sue cantine vennero riparate diverse opere di Michelangelo e Donatello, tra cui le sculture della Cappelle Medicee e del Duomo di Firenze, accadimento grazie al quale la villa fu preservata dai bombardamenti che colpirono duramente tutta la zona. Oggi proprietà e residenza estiva della terza generazione dei Conti Rossi di Montelera, Ludovica, Niccolò e Leonardo, include una tenuta di 200 ettari, con campi, vigneti, boschi e uliveti, un’ampia parte dedicata all’ospitalità e la raffinata Osteria, aperta anche al pubblico.
Le 25 camere, di cui 20 nel corpo centrale della Villa e 5 nelle antiche case di guardia, e i 6 appartamenti nelle due case coloniche, sono tutti da scoprire. Ogni ambiente è stato, infatti, arredato personalmente dalla Contessa Maria Augusta Rossi di Montelera scegliendo tessuti preziosi e arredi, tra mercatini dell’antiquariato e mobili originali della Villa. In un’atmosfera di charme assoluto nessun dettaglio è lasciato al caso e l’intervento di restauro è stato intenzionalmente votato al recupero, dai pavimenti, alle finestre, sino alle porte originali dell’epoca.
Per degustare al meglio i vini prodotti nella tenuta, il Wine Relais offre una sala dedicata, con un romantico déhor, e un sommelier sempre a disposizione per raccontarne le caratteristiche uniche. Sotto la sala degustazioni, è possibile visitare l’antica cantina risalente alla fine del Seicento, con i pavimenti originali e la vecchia volta scurita dal tempo che protegge le botti in legno e le uve, raccolte rigorosamente a mano durante la vendemmia. Cinque i vini di punta della collezione: Chianti Colli Fiorentini, Riserva Badia a Corte, frutto dell’omonimo vigneto, dove si trovano viti che hanno tra i 25 e i 40 anni di età, Terre di Cino, premiato con tre bicchieri del Gambero Rosso, Casamaggio, Merlot e il rosato Fontesanta.
Oltre a questi viene prodotta un’edizione molto limitata di altre due tipologie di vino: Fonti e Lecceta, prima vendemmia dell’Occhio di Pernice a base di Sangiovese, e il Merlaia DOC, un Vin Santo a base di Trebbiano e Malvasia. Ogni etichetta rivela un frammento di storia di questi luoghi, dall’acquaforte che ritrae l’antica villa, commissionata dalla nonna di Niccolò, Ludovica e Leonardo, ai dettagli degli affreschi presenti nella dimora, al cabreo del podere di Casamaggio tratto dall’antico libro dei cabrei del 1740, ancora in possesso della famiglia e consultabile, nella versione digitalizzata, all’interno nella sala-museo allestita nella ex-fornace.
Nella limonaia di fianco alla villa si trova l’Osteria che, nei mesi estivi, offre anche un magnifico déhors in pietra immerso tra alberi secolari e ortensie bianche. Affidata alle cure dei due chef stellati Maria Probst e Cristian Santandrea, l’Osteria rappresenta l’equilibrio perfetto tra ricerca e autenticità. Il décor, curato dalla contessa Mariangela Rossi di Montelera insieme all’architetto Ludovica Caucci Von Sauchen, è un inno alla natura, tra colori acquerellati e motivi botanici. La cucina si ispira ai grandi classici della Toscana, interpretando le migliori materie prime locali, le verdure di stagione, e le erbe di campo che profumano ogni piatto regalando continue sorprese. La wine list predilige le etichette della Regione e include, ça va sans dire, tutti i vini della proprietà. Favolosa anche la colazione, dolce e salata, con un buffet che è un trionfo di consistenze, sapori e profumi che inebriano la vista e il palato regalando un inizio di giornata al top.
Tra una visita a cavallo della tenuta e una caccia al tartufo, è infine possibile rifugiarsi nel giardino all’italiana per una pausa relax oppure nell’intima piscina in pietra circondata da fiori e farfalle con vista sui vigneti e sulle colline circostanti. Protette dalla volta dell’antica fornace, oggi la sala-museo di Torre a Cona che porta i segni della storia di questo incredibile luogo, trovano rifugio persino le rondini che qui tornano ogni anno a fare il nido, accogliendo con le loro danze ospiti da tutto il mondo in cerca di quiete, bellezza e di un’ospitalità preziosa che profuma di Toscana e di nobiltà.
ll segreto
All’interno della villa si trova anche un bellissimo teatro “segreto”, realizzato per volere della famiglia Rinuccini, che acquistò la proprietà e vi fece costruire il magnifico edificio su progetto dell’architetto Folco Francesco e del Marchese in persona. Appassionati d’arte, i Rinuccini annoveravano tra i propri membri anche Ottavio Rinuccini, poeta, scrittore di libretti e autore de La Dafne di Jacopo Peri e de Il ballo delle ingrate di Monteverdi. Oggi il teatro è chiuso al pubblico, ma nella sala-museo della proprietà è possibile ammirarne gli interni attraverso alcuni scatti fotografici dedicati.
Info utili
Torre a Cona Wine Estate
Località Torre a Cona 49
50067 Rignano sull’Arno, Firenze
Tel. + 39 055 699000
Camere: a partire da 249 euro a notte (in bassa stagione) e da 329 euro (in alta stagione)
Appartamenti: a partire da 150 euro a notte (in bassa stagione) e da 250 euro (in alta stagione), minimo 4 notti
Degustazioni e esperienze: a partire da 27 euro